ZF mantiene la propria posizione in un contesto difficile
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Il fatturato nella prima metà del 2022 è pari a 21,2 miliardi di euro, il margine EBIT rettificato è del 4,0 percento
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L’equity ratio sale a circa il 24 percento
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Le previsioni per l’intero anno sono confermate ancora con riserva
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Il volume degli ordini fino al 2030 per le trasmissioni elettriche di autovetture e veicoli commerciali e industriali ammonta a 23 miliardi di euro
Friedrichshafen, Germania. Nella prima metà del 2022, ZF ha mantenuto la propria posizione in un contesto di mercato globale difficile e volatile. Nei primi sei mesi di quest’anno, la società ha raggiunto un fatturato di 21,2 miliardi di euro (2021: 19,3 miliardi di euro), con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’EBIT rettificato è di 851 milioni di euro (2021: 1,0 miliardi di euro), equivalente a un margine EBIT rettificato del 4,0 percento (2021: 5,2 percento).
“Il primo semestre dell’anno è stato caratterizzato da molte incertezze e influenze esterne che noi, come team ZF, abbiamo gestito bene, in particolare sulla base dell’esperienza maturata negli ultimi due anni di crisi,” ha affermato presentando i dati semestrali Wolf-Henning Scheider, Chief Executive Officer di ZF Friedrichshafen AG. “La guerra in Ucraina, i lockdown legati alla pandemia in Cina, la disponibilità limitata di semiconduttori e la significativa inflazione hanno influenzato la nostra attività. Il nostro focus è raggiungere il giusto equilibrio tra le aspettative dei nostri clienti e il nostro obiettivo legato agli utili, assicurando al contempo investimenti continui nelle tecnologie future.”
Stabili i principali dati finanziari
Da gennaio a giugno 2022, la società tecnologica ha generato un fatturato di 21,2 miliardi di euro (2021: 19,3 miliardi di euro), con un aumento di circa il 10% (5% rettificato per gli effetti valutari) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La produzione mondiale di veicoli è diminuita in questo periodo, con un calo del 2% nel segmento delle autovetture e del 28% nel segmento dei veicoli commerciali e industriali rispetto ai dati dell’anno precedente.
La società ha registrato un EBIT rettificato di 851 milioni di euro (2021: 1,0 miliardi di euro). Ciò corrisponde a un margine EBIT rettificato del 4,0 percento (2021: 5,2 percento). Il free cash flow rettificato è di meno 630 milioni di euro (2021: meno 186 milioni di euro), principalmente a causa delle scorte di sicurezza influenzate dagli effetti valutari e dall’aumento dei prezzi dei materiali.
“In un contesto di mercato debole e volatile, abbiamo dimostrato stabilità e perseveranza nelle nostre prestazioni,” ha affermato il Dr. Konstantin Sauer, CFO di ZF. “Le sfide non diminuiranno nella seconda metà dell’anno. Ma siamo fiduciosi che rimarremo sulla buona strada grazie alla consapevolezza dei costi, alla costante mitigazione degli effetti inflazionistici e alla gestione attiva delle nostre scorte. Stiamo tenendo d’occhio i nostri obiettivi finanziari annuali.”
Alla luce degli sviluppi fino a oggi e delle prospettive per i prossimi mesi, ZF si attiene alle sue previsioni per l’intero anno che rimarranno invariate. La società prevede una crescita moderata nel fatturato del Gruppo nel 2022, con un volume che supera per la prima volta i 40 miliardi di euro. ZF prevede un margine EBIT rettificato compreso tra il 4,5 e il 5,5 percento e un free cash flow rettificato tra 1,0 miliardi di euro e 1,5 miliardi di euro.
Le previsioni sono fatte ancora con riserva poiché ZF prevede continue influenze negative legate alle problematiche in corso (inflazione, guerra in Ucraina, disponibilità limitata di semiconduttori, nuove ondate della pandemia di Covid-19). Anche le potenziali interruzioni della fornitura di gas in Germania ed Europa potrebbero avere un impatto sull’attività nella seconda metà di quest’anno. L’azienda si sta preparando a questo scenario. “Stiamo intensificando le misure già in atto per ridurre ulteriormente il nostro consumo di energia, come si evince nella nostra strategia di sostenibilità”, ha sottolineato il CEO Scheider.
ZF ha ulteriormente rafforzato la propria base patrimoniale: l’equity ratio è aumentata dal 18,6% alla fine del 2021 a circa il 24% al 30 giugno 2022. Inoltre, la società ha aumentato la propria revolving credit facility (RCF) esistente da 3 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro, assicurando condizioni di finanziamento interessanti, a lungo termine e pianificabili un anno prima della scadenza. Espandendo contemporaneamente il gruppo di banche principali, ZF sottolinea il suo forte posizionamento nel mercato dei capitali.
Nuovi ordini per trasmissioni elettriche e piattaforma di connettività
ZF ha ricevuto nuovi ordini per tecnologie strategicamente importanti, come le trasmissioni elettriche. Il volume degli ordini in questo segmento ammonta attualmente a 23 miliardi di euro per autovetture e veicoli commerciali e industriali fino al 2030. “Oggi ZF offre un portafoglio completo ed esaustivo di sistemi e componenti per la mobilità elettrica,” ha affermato Wolf-Henning Scheider. La crescita del 12 percento del fatturato della divisione Electrified Powertrain Technology nella prima metà dell’anno lo sottolinea in modo impressionante. “Con i nuovi ordini possiamo gestire il passaggio dalle trasmissioni convenzionali agli azionamenti puramente elettrici e compensare l’eliminazione delle tecnologie per i veicoli con motori a combustione interna. Ora puntiamo a espandere ulteriormente il nostro ruolo di leadership, ad esempio nell’elettronica di potenza.”
Un produttore internazionale di veicoli ha effettuato un ordine consistente per il primo stadio di configurazione della piattaforma di connettività scalabile ZF ProConnect, che entrerà in produzione di serie nel 2024. ZF ProConnect consente la comunicazione tra i veicoli e persino i satelliti (comunicazione vehicle-to-X), tutto attraverso la connessione al cloud. Ciò include servizi come la pianificazione del percorso, la diagnosi remota del sistema o la gestione della flotta. I modelli di business digitali sono integrati all’interno della piattaforma per supportare la tendenza verso il veicolo software-defined. Potenziali applicazioni si stanno aprendo anche nella guida autonoma, dove è indispensabile una connettività affidabile e stabile. Pertanto, ZF ProConnect viene anche utilizzato nei sistemi di trasporto autonomi di ZF.
Per riflettere la trasformazione dell’azienda in una dimensione strutturale, ZF ha concluso accordi in diverse sedi tedesche, ad esempio a Saarbrücken, Coblenza e Kreuztal, nell’ambito del Collective Transformation Agreement (“Tarifvertrag Transformation”). Questi accordi rendono i siti più competitivi, aprono prospettive future per i dipendenti e creano i prerequisiti per identificare i prodotti che potranno essere fabbricati in futuro in queste sedi.
Prospettive: ZF allo IAA Transportation di Hannover
Scheider ha inoltre fatto riferimento alla presenza di ZF alla Fiera IAA Transportation di Hannover, in Germania. In questa occasione, la Divisione Commercial Vehicle Solutions di ZF, per la prima volta nella sua nuova posizione di fornitore mondiale di veicoli commerciali e industriali dopo l’integrazione di Wabco, presenterà soluzioni all’avanguardia per i clienti di veicoli commerciali e industriali e per gli operatori di flotte. Dal 20 al 25 settembre, ZF sarà presente alla Fiera di Hannover (Padiglione H21, Stand A90). Il fulcro della presentazione saranno le nuove trasmissioni elettriche per veicoli commerciali, industriali e rimorchi, nonché gli sviluppi software come ZF SCALAR, una piattaforma digitale basata sull’intelligenza artificiale per la pianificazione efficiente di flotte di veicoli commerciali e industriali.




