Sensori gas di scarico: 35 nuovi codici per la gamma DENSO Aftermarket

IMPORTANTE AMPLIAMENTO DELLA GAMMA AFTERMARKET
SENSORI TEMPERATURA GAS DI SCARICO

I costruttori di veicoli di tutto il mondo si affidano a DENSO per la progettazione e la fornitura di sensori di temperatura dei gas di scarico e, grazie a questo pedigree di Primo Equipaggiamento, le officine indipendenti possono affidarsi ai relativi ricambi di qualità, offerti da DENSO in aftermarket per intervenire in modo altamente professionale in fase di assistenza o riparazione dei veicoli.
Nel mercato del post-vendita, così come nel Primo Equipaggiamento, esistono due tipologie di sensori temperatura gas di scarico: con coefficiente di temperatura positivo (PTC) e con coefficiente di temperatura negativo (NTC). Entrambi i tipi di sensore forniscono informazioni importanti al sistema di gestione motore per gestire le prestazioni del motore, fornendo alla centralina dati in tempo reale sulla temperatura. Entrambi utilizzano il principio fisico secondo cui la resistenza elettrica di alcuni materiali varia in funzione della temperatura, ma un tipo si basa su un coefficiente di temperatura negativo, l’altro su un coefficiente di temperatura positivo.
È opportuno notare che, oltre a gestire le prestazioni del motore, anche i sistemi di post-trattamento delle emissioni, come il ricircolo dei gas di scarico e l’iniezione di urea, si basano su un controllo accurato della temperatura per garantire il loro efficace funzionamento.

Soluzioni per l’aftermarket
DENSO Europe Aftermarket ha incluso, già dal 2013, i sensori temperatura gas di scarico all’interno della gamma di ricambi relativa ai sistemi gestione motore, anche se finora si trattava esclusivamente di sensori di tipo “negativo”. Recentemente, tuttavia, l’offerta è stata ampliata per includere una gamma di sensori di tipo “positivo”, offrendo così a diversi clienti più opportunità di poter utilizzare ricambi di qualità OE.
È infatti di quest’anno l’introduzione nell’offerta aftermarket di 35 nuovi codici di sensori con coefficiente di temperatura positivo, che soddisfano altre 1.420 applicazioni, collegate a 187 codici OE, destinati a oltre 36 milioni di veicoli. Da evidenziare, la copertura di una serie di veicoli del gruppo VAG, da Audi a VW, oltre che di molteplici applicazioni di modelli Chrysler, Jeep, Mercedes, Porsche e Smart.
La gamma si dimostra molto compatta: ad esempio, il team di prodotto è stato in grado di soddisfare con un unico codice (DET-2018) 8 codici OE, mentre i concorrenti più vicini ne richiedono diversi per soddisfare le medesime specifiche OE. Tale compattezza consente, quindi, ai clienti il vantaggio competitivo di avere meno scorte a magazzino, riducendone la complessità.
Garantire che il suo programma aftermarket offra ai suoi numerosi clienti un vantaggio competitivo è un obiettivo importante per il team DENSO, e un ottimo esempio è il lavoro svolto proprio per consolidare la gamma offerta di sensori temperatura gas di scarico. Una sfida che richiede il tipo di conoscenza approfondita del Primo Equipaggiamento che DENSO ha accumulato in qualità di partner di fiducia dei costruttori di veicoli, nel corso di molti anni.
I dettagli completi sono disponibili qui, in TecDoc e sul catalogo elettronico DENSO
Ulteriori dettagli del programma Aftermarket DENSO disponibili su: www.denso-am.eu

APPROFONDIMENTO TECNICO

1. Sensori con coefficiente di temperatura positivo (PTC)
I sensori con coefficiente di temperatura positivo sono tradizionalmente la tecnologia preferita dai costruttori di veicoli che privilegiano costi di produzione relativamente bassi e un ampio campo di applicazione. Con questo tipo di sensori, all’aumentare della temperatura la resistenza aumenta, in modo lineare. Grazie alla loro popolarità, esistono diversi standard industriali in base ai quali questi sensori possono essere misurati.

Modalità di guasto dei sensori con coefficiente di temperatura positivo
Le modalità di guasto più comuni includono il thermal runaway (eccessivo surriscaldamento termico), in cui il dispositivo si surriscalda e si guasta, e la sovrasollecitazione elettrica, che può danneggiare il termistore.

Aspettativa di durata
La durata di vita di questo tipo di sensori può variare, ma in genere sono progettati per durare diversi anni nelle normali condizioni operative. Di solito, questi sensori sono costruiti con una struttura di tipo aperto, che consente loro di rispondere rapidamente alle variazioni di temperatura, ma che li espone direttamente e che li rende vulnerabili al surriscaldamento o alla contaminazione.

2. Sensori con coefficiente di temperatura negativo (NTC)
Al contrario, con i sensori con coefficiente di temperatura negativo, all’aumentare della temperatura la resistenza diminuisce e generalmente in modo logaritmico, anziché lineare, anche se il reale comportamento dipende dal processo produttivo. Inoltre, offrono anche un maggiore controllo del sensore, per cui sono solitamente preferiti per quelle applicazioni che richiedono un rilevamento molto accurato e veloce della temperatura e il controllo delle variazioni di temperatura e delle dinamiche di flusso, come in presenza di rapide variazioni di pressioni, portate e temperature dei gas. Di conseguenza, sono più costosi da produrre, ma sono preferiti dagli ingegneri delle case costruttrici, quando l’accuratezza e la lunga durata operativa rappresentano una priorità rispetto al loro costo. Inoltre, i processi produttivi e il comportamento operativo specifici rendono questi sensori unici. Di conseguenza, un sistema per la gestione elettronica del motore altamente sensibile può facilmente innescare errori o mostrare letture irregolari quando un sensore originale DENSO con coefficiente di temperatura negativo viene sostituito da un’imitazione.

Modalità di guasto dei sensori con coefficiente di temperatura negativo
Questi sensori possono guastarsi a causa di shock termici, infiltrazioni di umidità e sollecitazioni meccaniche e, nel tempo, possono subire una modifica dei valori di resistenza.

Aspettativa di durata
I sensori di questo tipo hanno in genere una durata maggiore rispetto a quelli con coefficiente di temperatura positivo, da 10 a 15 anni o più, soprattutto se sono sigillati ermeticamente per proteggerli dai fattori ambientali.

Problemi comuni dei sensori temperatura gas di scarico
Indipendentemente dal tipo di sensore, alcuni modelli di veicolo sono più soggetti a problemi con questi componenti a causa di fattori quali il design, il posizionamento e la complessità del sistema di scarico. Sebbene sia difficile individuare modelli specifici senza un contesto più ampio, i problemi più comuni riguardano:
• Veicoli con filtro antiparticolato: sensori difettosi possono innescare una rigenerazione non necessaria del DPF, con conseguenti disagi per il conducente.
• Motori ad alte prestazioni o turbocompressi: questi motori hanno spesso sistemi di scarico più complessi, che rendono i sensori più soggetti a danni o guasti.
• Veicoli più vecchi: con il passare del tempo, i cablaggi e i collegamenti possono deteriorarsi e diventare inaffidabili, e anche l’efficienza complessiva del motore e del sistema di scarico, di cui questi sensori fanno parte, può diminuire. Surriscaldamento, perdite, depositi di carbonio, filtri antifuliggine intasati o eccessiva contaminazione dell’olio sono tra le cause più comuni di guasto.

Per facilitare la corretta diagnosi del problema, è sempre bene controllare lo storico delle relative operazioni e i problemi comuni del modello quando si analizza un veicolo che presenta sintomi che sembrano essere correlati a questo tipo di sensori di temperatura.